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Title: La filosofia del buddhismo zen
Authors: Toshihiko Izutsu
Keywords: Kinh điển và triết học phật giáo
Lịch sử và văn hóa phật giáo
Phật giáo nhập thế và các vấn đề xã hội đương đại
Issue Date: 1984
Publisher: Ubaldim Editore - Roma
Abstract: Ho dato a questo libro il titolo 'La Filosofía del Buddhismo Zcn‘ poiché sono convinto che lo Zen abbia innatc possibilitá filosofiche. Questa mía convinzione si basa sull’opinionc che al núcleo origínale di qualsiasi sistema di Philosophiren vi sia, e vi debba cssere, una particolarc esperienza dclla realtá. La filosofía empirista, ad esempio, si basa e deriva da un’csperienza ‘empírica* delta realtá. II pcnsicro empirista inizía con l'osscrvare la realtá proprio al livcllo in cui l’uomo incontra il mondo esteriore tramite quel che é considerato l’esercizio 'nórmale* dclle sue facoltá conoscitive, considerando la sensazione e la pcrcczione come le forme di conoscenza piü fondamentali. La íiloso- fin empirista prende forma quando si comincia a riflcttcrc sulla propria esperienza perccttiva in modo razionale c analítico. Anche lo Zen ha la sua esperienza particolarc dclla realta, note vol¬iten te diversa da quella 'empírica*. Non che lo Zen ‘trascenda’ d'un colpo solo — come si dice spesso — la dimensione empírica della realtá. Proprio il contrario: alio stadio finale, il mondo dcllo Zen c anche un mondo di sensazioni e percezioni, non meno 'empírico* del mondo quale apparc all‘empirista. “La vía ordinaria — precisamente quella é la Via”, oppure, “il salicc á verde c il fiorc 6 rosso”. II pumo c, piuttosto, che la sensazione c la pcrcczione, quando sono attivatc dall’esperienzn Zen, assumono un signifícalo del tullo diverso poiché operano in un modo completamente diverso da quelle stesse facoltá attivatc al livcllo dcll'esperienza conoscitiva cosiddetta ‘nórmale*. Donde la particolaritá dell'esperienza Zen della realtá. E naturalmente questa particolarc esperienza noetica produce, o c in grado di produrxc, un genere único di ontologia. Qual c, quindi, la natura dcll'esperienza noctica specificamentc Zen? Ecco uno dei problemi principal: che iratteríi in questo libro. A questo punto sorá chiaro che con la frase 'filosofía dello Zen' imendo l’atto del filosofare sull’esperienza Zen, ovvcro la sua elaborazionc filosófica Non voglio affalto affennarc che csista una cosa quale la ‘filosofía dello Zen’ già stability come un sistema defínito di pcnsicro filosófico e del suo risultato, e che io abbia Pinten/tonc di csporla tn modo oggcttivo c dcscritúvo. In questo libro intendo discutcrc u putea- ztale filosófico nascosto nell’espcricnza Zen della real tà. Lo Zcn non ama esserc associnto alia filosofía ncl senso ordinario della parola, perché ‘filosofía’ implica il pensicro nudonale c discursivo c la concettualizzazione In questo senso, lo Zen non solo è non-fíloso- fico; piú positivamente, è ant ¡filosófico. A molti tra coloro che hanno già una certa dimestichezza con lo Zen, l’esprcssionc 'filosofía dcDo Zen' sombrera semplicemcntc una chinra contraddizione di termini. Infatti, lo studente Zcn viene sempre ammonito rigorosamente a non cadcre nella trnjppola dclla conceitunlizzazionc c del ragionamcnio. Hgli deve afierra re la ‘veri tà’ direttamente tramite un ateo di rcalbaazionc spirituale, distante da lutti i grovigli del pensiero. Le complessitá del pensiero concettualc in mérito olla ‘verità’ sono di una natura tale da indurre inevitabilmentc lo studente Zen a deviate dal sendero retío, sbarrondo cosí la porta alia 'vera' — secondo il punto di vista dello Zen — esperienza dcllfl realtà. E, in effetti, in passato sono nccaduti non pochi casi di alterazione filosófica dello Zen, vale a diré, la mani- polazionc razionale o intellcttualc dei concetti Zen da parte di quci ‘filosofi’ che non tic avevano alcuna comprensionc empírica. Perianto non c senza motivo il fntto che lo Zcn tenda a nutriré una violenta avvcrsionc verso l’elnboraz.ionc filosófica e la discussione tlel- l’csperienza Zen in termini razíonali. Perché il mondo dello Zen è il mondo del silenzio. È il mondo di un’csperienza straordinaria che sfida il pcnsicro e la deserbdone lingüistica. È il mondo in cui tutte 1c parole sono ridotte itifinc al Sllcnzio. II motivo di ció sará spiegato csauricntc- mente nelle pagine seguenti. Filosóficamente, il Silenzio ò l'Unitn metafísica della non-articola- zione assoluta, la realtsi primn che 5¡a articolata nelle innumerevoli forme — 'il Volto che avevi prima dclla nascita di tito padre c di rúa madre’, come dice spesso lo Zcn. Ma il non-articolato non rimane eterna mente non articolato. II ‘silenzio’ dello Zcn è un silenzio grávido di parole. Naturalmente si esprime — non puó fare a meno di esprimersi — con il linguaggio. Daglt abissi del Silcnzio emerge il linguaggio. L'cmcrsione del linguaggio dalla consapevolezza Zen della rcaltà si può descrivere ontologicamentc come un evento di nuto-articola/.ione delln non-articolazionc. Quindi il Silcnzio si trasformn in Iinguaggio. L’unitá pritnordiale dclla non- nrt¡colaz.ione si articola 'al di fuori’ di se stessa cd entra nellfl dimen- sionc delle parole Ọucllo che importa realmente e il solo che conti ngli occhi dcllo Zcn è il linguaggio considcrato in questa luce — intendo diré, qucl tipo particolarc di linguflggio che emerge direttamente dal- l’espcrienza Zen dclla realtà, come l’attivitá auto-articolanie del non- articolato. Tuttavia un tale linRuaggio puó essere benissimo sottoposto a un’analisi intelJettuale cd claborato in una particolare forma, o forme, di filosofía. Una filosofía di questa specie — la sola giustificabile dnl punto di vista Zcn — deve essere il risultato del filosofare dal cuore stesso della consapevolezza Zen. La si deve realizzare come Cauto* elaborazionc filosófica dello Zcn, vale a dire, lo Zen che riflette su se stesso. E come tale Jo Zcn, come ho già detto, ha considcrevoll potcn- 7.iali per creare ỈI pcnsicro filosófico. Si sarü compreso che il problema dell’ ‘articolazionc’, sia metafísica sia lingüistica, Ò di un’importanza suprema per la filosofía Zen. L’iirti- colazionc c il centro stesso c il nodo di tutta la questione. E il mió libro si accentra su questo problema fondamentale. Il problema dcll'ar* dcolazione metafísica od ontologica della realtà è trattato nel IV Saggio, rnentre i! suo aspetto lingüístico o semántico c discusso temáticamente nel rn Saggio. II IV Saggio tratta specificamcntc il problema di come c in che senso i! linguaggio Zen — il linguaggio ene emerge diretta- mente dal Silcnzio — comunichi il ‘sigmficato’ in modo tole da per- mettere un suo svlluppo filosófico. L’articolazíone dclla rcaltà, tuttavia, è rilenutn un problema filosó¬fico dalla natura cosí importante solo quando si siano intraviste la natura c la srruttura delln stessa esperienza Zen dclla rcaltà, la cui comprcnsione soltanto puó chinrirc il vero significato di 'articolazione'. Qucsto e gil altri problemi conncssi sono discussi nel 1 e nel It Saggio. Si deve osservare Inoltrc che il Silcnzio Zen, quondo si esprime, non si esprime nccessariamcntc in forma verbale Vale a dire, il linguaggio dello Zcn non c ncccssariamcnte verhale; puó assumere forme diver* genti. II linguaggio pittorico, ad esempio, è una dcllc forme piu notevoli del linguaggio zén. Questo aspetto dcllo Zcn c dclucidnto nd vt e nel VII Saggio. Sara chiaro che il libro non è una presentozionc sistemática e oggettívn delle idee fllosofichc deUo Zen. Ê piuttosto un modesto tentativo di lasciare che l'espcricnza Zcn filosofi se stessa. Tuttavia. non sta a me giudicarc in quolc misurn io sia rỉusdto in ció. Spero sollamo che questo mió tentativo non si sia concluso dopo tinto con l’aggiungcrc un uiicriore ‘inutlle grovigilo’ olla massa di grovigli conccttuali gia in csistenza. II libro è composto da sette Saggi, che erano tutti all’origine ártico!i o conferenzc indipendenti tra loro, da me preparad in occasioni diverse. Sinccri ringrammenti sono dovuti ágil editori dei lihri e del le riviste che mi hanno concesso di ripubblicarli nclla forma presente. In questa occasione vorrci esprimcrc anche la mia profonda gratitudine verso Peter L. Wilson per la sua eccellente opera editoriale.
URI: http://tnt.ussh.edu.vn:8080/xmlui/handle/123456789/912
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